sabato 18 febbraio 2012

[sinossis possibilis 1]

“Dominique è un giovane giornalista della Milano degli anni ‘70. La sua vita scorre tra le numerose relazioni con donne sposate e più anziane, le avventure con il collega e amico Francesco, l’attività politica e un difficile rapporto con il padre Augusto, un anziano avvocato conservatore che non condivide lo stile di vita del figlio. Ad un tratto, un evento straordinario viene a scuotere l’esistenza di Dominique: Anna, la compagna con cui ha una relazione alterna da quindici anni, parte per l’Indocina e gli rivela che la sua figlia dodicenne, Jo, è anche sua figlia, affidandogliela. La paternità e le scelte di assunzione o scarico di responsabilità si stagliano sullo scenario politico di contestazione dell’italia degli Anni di Piombo. Dominique dovrà comprendere che i compromessi sono il fondamento e il limite di ogni rapporto umano, e che ogni scelta è una mediazione tra gli estremi, il tutto in un continuo conflitto storico, politico ed umano dalla cui dialettica scaturiscono gli spunti dell’esistenza. Ciò compreso, si iscriverà al PSDI e scriverà una grande apologia di Pietro Longo che gli varrà il premio Strega, mentre Jo scoprirà il suo primo amore in un giovane musicista di maracas di Pinerolo...”

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