sabato 18 febbraio 2012

[sinossis possibilis 2]

“Gonzalo è un untuoso incisore di Stoccarda che un giorno, decorando una consolle appartenuta alla zia del Kaiser Guglielmo II di Sassonia, scopre un nodo del legno che somiglia in maniera impressionante a Metternich. Colpito e turbato dalla scoperta, invia una lunga lettera a Vienna, dove la sua scoperta viene definita dalla stessa Imperatrice come una “incredibile novità del secolo”. Chiamato a corte, diviene in breve tempo l’amante e il favorito di un levriero afgano della principessa, e questo gli attira le inevitabili invidie degli introdotti. Finché un giorno, in un roseto di Neubau, incontra l’anziano maestro di scuola Hubald, che gli insegna la tabellina del nove. Niente sarà più come prima, per Gonzalo, che entra a far parte della confraternita gnostica dei Calculoni, dediti a pratiche religiose che mescolano satanismo, aritmetica e sodomia…”

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