domenica 15 febbraio 2015

Il canto di nessuno

Tutti dormono
i gatti fanno anelli di silenzio
il cielo gira piano
e cade la pioggia
Tutti sognano
il tarlo freme nel legno
la falena giace sul muro
e cade altra pioggia
Un vecchio siede
con occhi di cenere
guarda altra cenere
un orologio da tasca
una tasca di tabacco
una camicia logora
La morte se arrivasse ora
non cambierebbe nulla
tutto è immobile
già stampato
I gatti si girano
cessa la pioggia
il tarlo si ferma
balbetta un’allodola
dalla cima del leccio
Nessuno ha battuto la polvere
nessuno ha cambiato nessuno
le solite ombre si muovono
sulla faccia del mondo

mercoledì 11 febbraio 2015

L'anno del sorpasso

Fu dal 2018 che iniziò a verificarsi un curioso fenomeno: i comici iniziarono a far così cagare che la gente moriva. Non intendiamo che si suicidasse assistendo agli spettacoli comici, quello succedeva ormai da decine e decine di anni. Piuttosto, iniziarono a verificarsi decessi spontanei, prima sporadicamente, poi via via sempre più in massa. 

Il primo episodio registrato di MIDC (Morte Improvvisa da Comico) avvenne a Città del Messico, il 13 Aprile 2018. Venti persone, tra cui dodici appartenenti ad un gruppo neocatecumenale in pellegrinaggio verso Roswell, durante una performance di stand-up comedy avente come soggetto le differenze tra uomini e donne nel particolare momento della minzione, vennero colte da una crisi di scorbuto e morirono prima di poter raggiungere le uscite.

In seguito, i casi iniziarono a dilagare anche in Europa e in Asia. All’inzio del 2020 si registravano ormai migliaia di decessi (è tristemente noto il caso dello Stadio di Rotterdam, in cui perirono di tosse asinina e dissenteria più di 2000 persone durante lo show di un imitatore svedese che impersonava vari uomini politici esagerando in modo buffo i loro accenti). A Londra una febbre tifoidea derivante dalla trasmissione televisiva “Storie buffe sugli Ebrei” stroncò più di 800 persone in poco più di due mesi.

I governi decisero inizialmente di bandire ogni spettacolo comico, ma la satira politica derivante da questa scelta fece più morti di un bombardamento a tappeto, per cui tornarono sui propri passi. La feroce satira dei fumettisti controcorrente stigmatizzò l’incertezza dei politici con una vignetta in cui un uomo, indeciso su quale gabinetto utilizzare, finiva per farsela addosso (questa immagine era rappresentata dal volo di alcune mosche intorno alla sua figura). La pubblicazione di quelle immagini provocò 120.000 vittime in tre continenti. Si salvarono solo le popolazioni in cui farsela addosso è considerato un gesto nobile e un segno di rispetto per gli ospiti: il gap culturale risparmiò in quel caso milioni di innocenti, anche se la tragedia venne ugualmente sfiorata nel momento in cui su un blog olandese comparì una spiegazione del senso comico della scenetta in modo che - tramite una serie di metafore prese dal regno animale - essa fosse comprensibile a tutti.

Il blog venne oscurato appena in tempo, e contemporaneamente venne emessa una legge internazionale (e una enciclica papale) in cui le espressioni come “L’ho capita!” e qualsiasi forma di gioco di parole diventavano illegali e venivano sanzionate con pene severissime. Seppure con un alto costo sociale, il Decreto Calembour salvò più di metà della popolazione mondiale da una morte istantanea.

Alla fine la pandemia lasciò indenni solo due categorie di persone: i comici, che raramente ridono alle battute degli altri, e le persone senza alcun senso dell’umorismo. Da tali persone, nel 2021, venne finalmente estratto un vaccino in grado di proteggere la popolazione da: battute, aforismi, salacità, giochi di parole, assonanze varie, satira ridanciana, prese in giro basate sul nome delle persone e/o sulla loro conformazione fisica, e tutte le altre forme più letali e striscianti della comicità pseudo-intellettuale basata su brevi sentenze a doppio senso. 

L’intervento, oltre a risparmiare vite umane a milioni, consentì di liberare la rete Internet dalla sua orami cronica congestione, insieme al crollo della fruizione di pornografia dovuto principalmente allo storico sorpasso - avvenuto nel settembre del 2022 - tra persone che guardano film porno (49% della popolazione mondiale) e persone che partecipano a film porno (51% della popolazione mondiale).