martedì 20 maggio 2014

Scrivo

Scrivo sulla morte, scrivo sull’acqua. Acqua nera, acqua fredda, densa come il piombo, acqua senza luce e senza schiuma. Scrivo per dormire, scrivo come se ti toccassi, scrivo come se sentissi il profumo perverso dei fiori notturni, scrivo come la falena che sbatte le ali, scrivo come il grillo che pian piano ritaglia il suo pezzo di notte, scrivo come il gufo, il poeta, il ruscello. Scrivo di voci che si accavallano, dicono, dicono, non si capiscono, non si distinguono, bambini nel cortile di scuola, foglie schiacciate dai passi, voci di gente che passa. Scrivo di tutto, di gatti che rubano il sole, di fiori gialli che ti prendono in giro, di vasi, di terra, di sassi. Scrivo di un uomo o di un muro, o di entrambi. Scrivo di come sul muro ci muoia la gente. Al sole rubato dai gatti.

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