venerdì 4 ottobre 2013

Milano - Kythera 2013 (Terza Parte)



Quarta Tappa:  Kastoria - Atene

Lascio Kastoria in una bellissima giornata di sole. Un pellicano scivola sulla superficie del lago, qualche pescatore si aggira lungo le coste. Ad Atene mi riunirò alla mia dolce metà, è il mio pensiero dominante. Tanto che sbaglio uno svincolo autostradale e mi ritrovo sulla via per Salonicco. Me ne accorgo perché, dopo qualche decina di km mi ritrovo a pensare che il sole a quell'ora no, non dovrebbe proprio stare là.

Chiarito l'equivoco tra me e il sole, esco dall'autostrada e decido di tagliare per stradine secondare e intercettare nuovamente la via per Atene più a Sud, verso Karpero. Morale, perdo un sacco di tempo, ma mi perdo anche in scenari inusuali, tra valli, laghi, boschi, paesi minuscoli. Arrivato ad Elati, mi sento veramente disperso: la strada sembra finire nel nulla in un gruppo di case arroccate su un monte. Ma poi no, prosegue, con vedute spettacolari sulla valle di Aliakmonas e sul monastero di Zavorda.

Mano a mano, torno su strade sempre più ampie infine sulla statale 15, verso Kalampaka. Qui il panorama alterna basse colline e grandi foreste verdeggianti, ed il viaggio prosegue su vie piacevolmente ombreggiate dai platani. Poi, di colpo, la meraviglia. Dal nulla, quasi per miracolo, si stagliano nel cielo delle torri di pietra immense, più grandi di quanto lo sguardo riesca a commisurare. Il panorama è surreale, assurdo, fiabesco e mistico nello stesso tempo. Sono le Meteore.

Da Kalampaka scopro una via che si interpica tra i giganteschi torrioni di roccia, su cui si appoggiano come nidi d'aquila i vari monasteri. E' una vista mozzafiato, indimenticabile. Decido di spendere un po' del mio prezioso tempo per fare fotografie e completare il giro godendo di tutti gli scorci, gli affacci, le prospettive sulla magica Valle delle Meteore.

Poi, è ora di andare. Le strade scorrono veloci, poi l'autostrada, una lunga, faticosa, noiosa tirata fino alla capitale. Trovare il quartiere, trovare la via, trovare l'ostello, trovare un abbraccio. E la stanchezza è già tutta alle spalle.

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