lunedì 12 marzo 2012

traparentesi

ho sognato un usciere
un uomo grigio e azzurro
su pareti verdi
controllava che non passassero le mosche
dal corridoio
ma non tutte le mosche
solo le mosche tra parentesi
le (mosche) insomma
ma non solo le (mosche)
anche le (farfalle)
e via dicendo
una cosa tra parentesi
è come un insetto con le ali chiuse
è facile prenderla
e metterla in un cassetto
prendi (ti amo) ad esempio
può stare lì per sempre
a non voler dire niente
finché non esce dalle parentesi
come da una crisalide
e inizia a voler dire tutto

l’usciere – dicevo – prendeva con le dita
le (mosche), le (farfalle) e i (ti amo)
e li metteva in una busta
una grande, di quelle gialle
giorno dopo giorno
alla luce eterna dei neon
e annotava tutto su un quaderno a righe
oggi prese 54 (cinquantaquattro) mosche
e 12 (dodici) farfalle
1 (una) falena
e 2 (due) ti amo
metteva i numeri tra parentesi
sempre chiuse
che i numeri restassero dentro
prova a mettere una cosa tra parentesi aperte
diceva al telefono ai suoi colleghi
tu prova e vedrai
una volta ho messo un dodici tra parentesi aperte
e al mio ritorno erano quasi ventiquattro
e non scrivere mai )mosca( oppure )ti amo(
o scivolerà nel corridoio alle tue spalle
veloce e ronzante come una distrazione
è così che Anselmo ha perso il posto
te lo ricordi Anselmo
stava sempre a leggere poesie
non ci sono molte parentesi
nelle poesie
per questo non mi fido
e ho messo le parentesi al (cuore)

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