domenica 18 marzo 2012

La bella

quando c’erano le agavi
e nessuna ferrovia
ero un ragazzo giovane
senza alcuna nostalgia

quando c’erano le agavi
e nessuna autostrada
ero un ragazzo giovane
nella mia contrada

quando c’erano le agavi
e siepi di rosmarino
ero un ragazzo giovane
poco più di un bambino

e come tutti i ragazzi
guardavo sempre il cielo
passavo intere giornate
a sognare sotto al melo

poi le agavi sono fiorite
e lo fanno una volta sola
sono arrivati i treni
è arrivata la scuola

e insieme all’autostrada
sono arrivati i turisti
i primi giorni allegri
e poi sempre più tristi

mi innamoravo sempre
nelle stagioni sbagliate
e le carte che avevo
le ho quasi tutte giocate

anche se erano nere
le ho giocate lo stesso
ne ho tenuta solo una
e me la gioco
adesso

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